Suzuki Jimny 2019-2024: il piccolo 4x4 che rifiuta di scomparire

L'ultimo Suzuki jimny nel 2025, senza versione cabrio e quindi senza cappotta
Questa è l'ultima Suzuki Jimny che sarà in vendita nel 2025. Si tratta della serie limitata per l'anniversario dei “55 anni”

Un’icona rivisitata: genesi e filosofia del nuovo Jimny

Un rinnovamento in risposta a un’industria in trasformazione

Lanciata nel 2018 in Giappone e nel 2019 in Europa, la quarta generazione del Suzuki Jimny arriva in un panorama automobilistico in profonda evoluzione. I SUV urbani dominano il mercato, le normative ambientali si fanno sempre più severe e i veri fuoristrada scompaiono. Contro ogni previsione, Suzuki riesce a imporre il suo mini 4x4 alla vecchia maniera, senza compromessi su stile o tecnica.

Con telaio a longheroni, ponti rigidi anteriore e posteriore, marce ridotte e dimensioni compatte, il Jimny 2019 si distingue nettamente dalla tendenza dei SUV addomesticati. Mantiene la filosofia del puro fuoristrada, integrando al contempo dotazioni moderne per rispondere alle esigenze attuali. In questo senso, rappresenta una vera rarità sul mercato mondiale.

Design e rottura stilistica dichiarata

Il Suzuki Jimny 2019 adotta uno stile neo-retrò molto marcato, ispirato chiaramente alla seconda generazione SJ degli anni ’80. Linee squadrate, passaruota sporgenti, cofano piatto, fari rotondi: ogni elemento richiama un veicolo da fuoristrada puro. Con 3,48 m di lunghezza (esclusa la ruota di scorta), 1,64 m di larghezza e 1,72 m di altezza, è uno dei fuoristrada più compatti in commercio.

Un dettaglio importante: la scomparsa della versione con cappotta Suzuki Jimny, presente nelle generazioni precedenti. Questa nuova generazione è offerta solo con carrozzeria chiusa, più sicura secondo gli standard attuali. Gli appassionati del Jimny cabrio dovranno orientarsi sui modelli SJ o su versioni personalizzate.

Meccanica, prestazioni e vincoli normativi

Sotto il cofano, il Jimny 2019 monta un 4 cilindri aspirato da 1,5 litri (K15B), con 102 CV e 130 Nm di coppia. Abbinato a un cambio manuale a 5 marce (o automatico a 4 rapporti), non offre prestazioni sportive, ma garantisce un’ottima efficacia in fuoristrada grazie all’altezza da terra di 21 cm e angoli di attacco/fuga eccellenti.

Tuttavia, le normative sulle emissioni di CO2 in Europa limitano la sua diffusione. Già nel 2020 Suzuki è costretta a ridurre drasticamente le vendite della versione passeggeri. Il modello esce brevemente dal mercato europeo, per tornare nel 2021 come veicolo commerciale a due posti, senza sedili posteriori, per rientrare nelle deroghe fiscali. Un compromesso che consente al Jimny di proseguire la sua carriera senza snaturarsi.

Produzione globalizzata e strategia industriale efficiente

La produzione del Suzuki Jimny di quarta generazione segue una strategia industriale ben ottimizzata. Il veicolo è assemblato nello stabilimento di Kosai, in Giappone, ma anche in India a partire dal 2020, tramite la filiale Maruti Suzuki, per soddisfare la domanda in Asia e Africa. Questa internazionalizzazione permette di ridurre i costi e aggirare alcune barriere doganali. In India, nel 2023, debutta anche la versione a cinque porte (Jimny XL), lunga 3,99 metri: mantiene l’architettura tecnica del modello a 3 porte, ma offre maggiore praticità per le famiglie. Anche se non ancora disponibile in Europa, dimostra che Suzuki continua a investire sulla piattaforma Jimny diversificandone l’offerta.

Un successo globale, una comunità fedele e un’icona riconoscibile

Popolarità immediata e liste d’attesa infinite

Fin dal debutto, il Suzuki Jimny di quarta generazione riscuote un successo globale. In Europa, Giappone, Australia e Sud America le richieste sono massicce. I tempi di consegna raggiungono i 12 mesi, e tra il 2019 e il 2023 vengono prodotte oltre 300.000 unità, sempre con una domanda superiore all’offerta.

Il Jimny diventa un cult car anche in città, grazie alla sua compattezza e al design unico. È uno dei pochi veicoli capaci di attirare sia gli appassionati di off-road, sia i neopatentati affascinati dal look da mini G-Wagen, sia i collezionisti che ne apprezzano l’eredità tecnica.

Accessori, copriruota e personalizzazione

Il Jimny si distingue anche per il suo grande potenziale di personalizzazione. Molti proprietari lo modificano con accessori estetici o funzionali: portapacchi, paraurti rinforzati, kit rialzamento o cerchi off-road. La housse roue de secours Suzuki Jimny, spesso decorata con motivi vintage o umoristici, diventa un vero segno distintivo.

Questa copriruota Suzuki Jimny non solo protegge la ruota dalle intemperie, ma contribuisce anche a rafforzare la personalità del veicolo. Ne esistono decine di varianti, dai loghi storici alle grafiche artigianali. Un modo semplice ma efficace per esprimere lo stile Jimny, ora che la capote Suzuki Jimny non è più disponibile.

Un piccolo 4x4 sotto i riflettori

Il Jimny 2019 compare anche in ambito mediatico. Appare in videoclip giapponesi, nell’anime "Yuru Camp" (2021) e in documentari sui viaggi su strada. È visibile nella serie sudcoreana "Crash Landing on You" (2019), dove contrasta con le berline di lusso. Nei videogiochi compare in "Gran Turismo 7" (2022) e "SnowRunner".

Diventa così un’icona alternativa, immediatamente riconoscibile. Un’auto che sfida le tendenze, attirando proprio per la sua autenticità. La scelta di eliminare la capote Jimny Suzuki non ne ha indebolito il fascino; anzi, ha consolidato l’immagine di fuoristrada solido e determinato.

Una filosofia che resiste all’elettrificazione globale

Mentre l’industria punta sull’elettrico, il Jimny resta ancorato alla semplicità meccanica. Nessuna versione ibrida o elettrica è stata proposta tra il 2019 e il 2024. Suzuki ha scelto di mantenere affidabilità, manutenzione facile e robustezza: caratteristiche essenziali per chi guida in ambienti rurali o estremi. Tuttavia, nel 2024 l’azienda annuncia l’intenzione di sviluppare una versione elettrificata per il futuro. Intanto, aziende specializzate come Lunaz Design propongono conversioni elettriche di Jimny, costose ma mediaticamente efficaci. Questa resistenza all’elettrico rafforza l’immagine di un 4x4 anticonformista, legato a una visione pratica e senza tempo dell’automobile.

Un anacronismo riuscito, già cult

Tra il 2019 e il 2024, il Suzuki Jimny di quarta generazione è riuscito nell’impresa di sopravvivere in un’industria automobilistica sempre più regolamentata, senza mai perdere la propria anima. Anche se il 2024 ha purtroppo segnato il suo canto del cigno, è rinato dalle sue ceneri nel giugno 2025! Infatti, quest’estate Suzuki ha lanciato nelle sue concessionarie un’ultima versione in serie ultra limitata per celebrare i 55 anni del Jimny. Questa serie speciale, disponibile in verde kaki o grigio cemento, è impreziosita da un bellissimo filetto laterale in stile anni ’70 con l’indicazione "55 years". Un’occasione unica per acquistarne uno quest’estate da non lasciarsi sfuggire!

 

Il Jimny è stato l’unico vero 4x4 del segmento A, con una base tecnica degna dei modelli professionali. Il suo look iconico, il formato compatto e le eccezionali capacità in fuoristrada lo hanno reso un caso unico, amatissimo dai suoi fan.

Al Jimny sono mancate sia la versione a passo lungo che soprattutto la versione cabrio, che aveva contribuito alla fama della generazione precedente. Nessuna cappotta Suzuki Jimny, dunque, ma resta un accessorio immancabile nei veri 4x4 duri e puri: la ruota di scorta montata posteriormente, per fortuna !

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